Allacciamento rete idrica

Servizio attivo

Consulta il servizio.

A chi è rivolto

Campo di applicazione o tipologia di impresa o di attività sottoposte al procedimento.

  • Tutte le imprese sia durante la realizzazione dell'opera (cantiere) che durante il normale esercizio
  • Ente/Enti titolari
  • Gestori degli acquedotti

Come fare

Il contratto per la fornitura idrica va stipulato tra il "Gestore" del servizio e l'utente.

Cosa serve

Richiesta dell'utente 

Procedure collegate

Per la servitù fognaria e quella di acquedotto (la disciplina delle quali è comune alla servitù di scarico coattivo) bisogna rifarsi all'articolo 1043 del Codice civile, il quale attribuisce al proprietario del fondo dominante il diritto di provvedere all'installazione delle opere idonee allo scarico e di accedere al fondo servente per la periodica manutenzione di dette opere (Corte di Cassazione, sentenza n. 9891/96).

Cosa si ottiene

Allacciamento idrico

Tempi e scadenze

Entro il 26 febbraio i gestori del servizio di acquedotto e/o fognatura devono trasmettere al Ministero dei LL.PP. (Osservatorio dei servizi idici) il rapporto relativo ai dati sul volume di acqua degli impianti di acquedotto e fognatura, nonché il valore dei parametri di valutazione delle perdite. Il rapporto va redatto, con periodicità annuale, secondo gli standard indicati nel punto 4 dell'allegato al DM n. 99/1997 (art. 5, comma 2, legge 5/1/1994, n. 36; art. 3, DM 8/1/97, n. 99).

Validità

Fino a variazione del contratto

Scadenza

Fino alla scadenza del contratto

Accedi al servizio

Puoi accedere a questo servizio contattando o recandoti presso l'ufficio competente.

Ulteriori informazioni

Il canone per la fornitura di acqua potabile costituisce il prezzo di una prestazione continuativa di cose nell'ambito di un contratto di somministrazione di diritto privato di cui agli articoli 1559 e seguenti del Codice civile, che, in quanto tale, ha natura di corrispettivo direttamente correlato alla prestazione ricevuta e al valore della stessa (Corte costituzionale sentenza 19 luglio 1996, n. 259; Consiglio di Stato sezione V, I aprile 1996, n. 325; Tar Piemonte, sezione II 19 novembre 1992, n. 361), con la conseguenza che una decisione comunale che imponga il pagamento di un prezzo forfettario e fisso per la fornitura di acqua risulta illegittima poiché prescinde completamente dal dato obiettivo del consumo, presupposto del pagamento. Con riferimento alla fatturazione dei consumi, si rileva che ai sensi dell'articolo 4, quinto comma, del Dpr 26 ottobre 1972, n. 633, l'erogazione di acqua è considerata ai fini Iva attività commerciale anche se esercitata da enti pubblici, con conseguente necessità di procedere alla fatturazione dei consumi, all'applicazione del controvalore dei medesimi dell'Iva, nonché ad altre conseguenze formali e sostanziali derivanti dall'inserimento della somministrazione di acqua tra le operazioni imponibili.

Condizioni di servizio

Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.

Contatti

Ufficio Tecnico

Jenne, Roma, Lazio, Italia

Telefono int.3: 0774827601

Pagina aggiornata il 26/03/2024